Emiplegia dell'adulto valutazione e trattamento 1/e 1978

Collana di Riabilitazione Medica 5

Premessa all’edizione italiana
Nel presentare la traduzione italiana del testo di Signe Brunnstrom Cinesi­terapia dell’emiplegico ho già detto che ritengo assai utile per il fisiatra e per il terapista italiano poter controllare direttamente le due fonti dalle quali traggono origine, per la maggior parte, le tecniche utilizzate nel trattamento delle emiplegie: ove si escludano quelle derivate dalle teorie della scuola di Kabat, il cui impiego nelle lesioni delle vie corticospinali è discutibile e discusso e che comunque sono ampiamente descritte nel libro Facilitazione neuromuscolare propriocettiva di Knott e Voss, già tradotto in italiano.
Esce ora questo libro di Berta Bobath, quasi contemporaneamente alla seconda edizione inglese completamente rifatta, sulle bozze della quale è stata condotta la traduzione.
Come sempre nel presentare una produzione dei coniugi felicemente operanti in Inghilterra, e indirettamente in tutto il mondo, nel campo della riabilitazione, sono combattuto tra due sentimenti: la mia ammirazione per questi due strenui combattenti per l’importanza della tecnica in campo rieducativo e soprattutto per le eccezionali qualità di terapista, nel vero senso pieno della parola, dell’Autrice Berta Bobath, e un sottile senso di disagio per l’approssimazione con la quale vengono espresse le premesse neurofisiologiche che dovrebbero essere alla base delle tecniche rieducative proposte.
Ho letto e riletto più volte questo libro, ma non sono ancora riuscito a capire che cosa significhi per Berta Bobath il tono muscolare e che significato abbia l’espressione tono posturale. Il mio imbarazzo diventa acuto quando leggo: Le reazioni posturali normali richiedono un tono posturale normale, ma il tono posturale normale, è il risultato di reazioni posturali normali.
A chi avesse dei dubbi sulla distanza che separa le premesse teoriche della Bobath, discutibili e poco chiari, dagli insegnamenti pratici, estremamente interessanti, raccomando di confrontare con attenzione il teorico capitolo Riassunto dei punti principali del trattamento, scabro e disorganico, con il ricchissimo capitolo su Esempi di alcune tecniche che troverete nelle successive pagine.
Della scarsa comprensibilità di alcune affermazioni teoriche e di alcune interpretazioni cinesiologiche si è d’altronde resa conto anche l’Autrice, che ha notevolmente modificato in questa seconda edizione molte delle sue premesse. Il testo attuale è indubbiamente molto più interessante e convincente del precedente e lo raccomandiamo anche a chi volesse rendersi conto di come l’esperienza e la riflessione possano fare evolvere, in un operatore intelligente, convinzioni già espresse con estrema risolutezza.
Come sempre il testo non è privo di durezze e soprattutto di ripetizioni: il che va probabilmente imputato alle giustificate ambizioni didattiche dell’Autrice: ciononostante è un libro da leggere e da meditare.
Le tecniche descritte sono in gran parte originali e ricche di possibilità di approfondimento.
La lunga esperienza maturata dall’Autrice con bambini cerebropatici, le permette di dare un taglio del tutto nuovo al trattamento dell’adulto.
Sono certo che ogni medico e ogni terapista saprà trarre, da questa lettura molti spunti di grande valore per la sua opera quotidiana.
Voglio esprimere ancora la mia gratitudine per l’editore che hanno consentito il confronto tra due testi classici della nostra disciplina e per Carla Albertario che mi ha aiutato nella non facile traduzione.
                Silvano Boccardi
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