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Rieducazione Motoria dell'Emiplegico 1/e 1979

Libraio Ghedini Editore

Autori: Perfetti C
ISBN: 9788877800091

Disponibile
27,08 € 28,50 €
Tasse incluse

Rieducazione Motoria dell'Emiplegico

Carlo Perfetti

Con la collaborazione di Luigi Grimaldi, Presentazione di Silvano Boccardi

Collana di Riabilitazione Medica 7

Dopo le proposte per la rieducazione motoria dell'emiplegico di Brunnstrom e di Bobath, ecco le proposte di Perfetti. Niente di più conseguente: la Bobath giudica insufficienti o addirittura controproducenti le proposte della Brunnstrom, Perfetti afferma che le varie metodiche neuromotorie in uso, e quindi anche quelle che si rifanno alle idee della Brunnstrom e della Bobath, non sono assolutamente in grado di risolvere le problematiche dell'emiplegico alla ricerca di una motilità evoluta.

 

Presentazione di Carlo Perfetti

Dopo le proposte per la rieducazione motoria dell'emiplegico di Brunnstrom e di Bobath, ecco le proposte di Perfetti. Niente di più conseguente: la Bobath giudica insufficienti o addirittura controproducenti le proposte della Brunnstrom, Perfetti afferma che le varie metodiche neuromotorie in uso, e quindi anche quelle che si rifanno alle idee della Brunnstrom e della Bobath, non sono assolutamente in grado di risolvere le problematiche dell'emiplegico alla ricerca di una motilità evoluta.
Ricordo l'interesse con cui noi addetti ai lavori abbiamo seguito alla fine degli anni ‘60 l’esposizione da parte di Perfetti e Salvini delle prime elaborazioni teoriche sulla facilitazione corticale e dei primi risultati della loro applicazione alla cinesiterapia dell’emiplegico.
Era una risposta italiana, coerente e maturata, alle numerose tecniche riabilitative che ci sommergevano, provenienti da tutte le parti del mondo, e che venivano accettate una dopo l’altra, nell’ordine di arrivo, con scarso o nullo intervento critico nonostante destassero forti perplessità sia per la fragilità di molte premesse teoriche sia per le difficoltà pratiche di molte applicazioni.
Da allora ho seguito da vicino Perfetti e i suoi collaboratori sulla laboriosa strada dell’elaborazione concettuale e della sperimentazione delle loro strategie, sulla scorta delle poche e disperse pubblicazioni della scuola, delle relazioni ai convegni, delle conversazioni nei corridoi. Sono perciò ben lieto della comparsa di questo libro che fa il punto di una decina d’anni di buon lavoro.
Chi non conosce il Perfetti brillante polemista e intelligente, aggiornato collezionista di dati sperimentali e di ipotesi interpretative della letteratura di tutto il mondo resterà piacevolmente sorpreso delle doti del libro: la ricchezza e la rigorosità delle citazioni e l’autorevolezza degli autori citati; il tentativo, in parte riuscito, di conciliare l’attenzione alla cellula e alla molecola degli autori di lingua anglosassone con le grandi sintesi della neuropsicologia russa; l’abilità con cui dall’enorme cumulo di dati, eterogenei e spesso contraddittori, delle osservazioni sperimentali sono stati estratti e collegati tra di loro quelli più funzionali al progetto e alla strategia delle proposte riabilitative perfettiane; la semplicità con cui vengono demoliti, speriamo una volta per tutte, molti dei grossi equivoci responsabili degli errori di gran parte della rieducazione motoria praticata oggi in Italia, come l’artificiale opposizione tra neuromotricità e psicomotricità l’ambiguità del significato di termini come spasticità tono posturale, globalità dell’intervento e così via; l’originalità delle conclusioni e lo spazio che aprono ad ulteriore meditazione e ulteriore sperimentazione.
Naturalmente, alcune delle perplessità che possono essere nate in questi anni alla lettura o all’ascolto di queste idee rimarranno tali anche dopo la lettura del libro. Faccio alcuni esempi: quale sia il significato reale dei concetti di spazialità temporalità e intensità fondamentali nella teoria perfettiana, ma riferiti ora alla contrazione muscolare ora al movimento; se l’emiplegico candidato alle tecniche sequenziali progressive non sia un materiale troppo raro nei comuni servizi di riabilitazione, in quanto presuppone la sopravvivenza di margini di intelligenza, attenzione, memoria, sensibilità non facili da riscontrarsi tutti uniti nello stesso paziente. è soprattutto se sia accettabile il costo sociale in tempo e quattrini di un trattamento così individualizzato, impegnativo e prolungato nel tempo.
Ma è Perfetti stesso che ci risponde, più volte nel libro, chiedendo che questo sia accolto non come una proposta bloccata, ma come uno strumento dinamico di ricerca, che prevede la necessità di perfezionare e anche di modificare.
Sono molto grato a Perfetti e ai suoi ottimi collaboratori per aver voluto che questo libro venisse pubblicato, primo testo originale, nella nostra collana di traduzioni: e sono grato all’Editore che ha avuto il coraggio di pubblicare uno dopo l’altro tre libri sullo stesso argomento, consentendo in questo modo ai riabilitatori italiani di farsi una idea dal vivo e non di seconda o terza mano di alcune concezioni tra le più stimolanti e feconde per il loro lavoro quotidiano.
Silvano Boccardi

Autori
Perfetti C
Anno
1979
Edizione
01
Volume
17x24
Pagine
196
Aspetto
Brossura
9788877800091
Nuovo prodotto
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