Patologie del tennista 1/e 2018

Lisi Rodolfo

Presentazione

Nello sport, sia agonistico che amatoriale, essere provvisti di un giusto equilibrio fra preparazione-prevenzione e, quando necessario, di una corretta riabilitazione degli infortuni è assolutamente indispensabile. Ciò implica la presenza di preparatori atletici-trainer sempre più specializzati, fisioterapisti ed osteopati coordinati costantemente dal medico responsabile del gruppo. Il tennis è un’attività assai microtraumatica per cui il testo di Rodolfo Lisi, molto attento ai vari aspetti da considerare per chi pratica lo sport delle racchette, può rivelarsi di estrema utilità. Da molti anni insegno all’Università di Pisa agli studenti di Scienze Motorie cercando proprio di fornire un quadro chiaro su come prevenire, individuare e trattare i principali infortuni legati all’attività sportiva; perciò non posso che essere favorevolmente colpito dall’entusiasmo con cui questo testo è stato scritto.

Pierfrancesco Parra
Squadre Nazionali Davis Cup e Federation Cup Preparazione Olimpica della Federazione Italiana Tennis (FIT)


Il primo obiettivo di ogni operatore sportivo è quello di strutturare una programmazione didattica che riduca al minimo l’incidenza di infortuni ed eventi traumatici, ancora prima di migliorare le prestazioni dei propri atleti. Naturalmente, questo concetto assume una valenza maggiore nell’ambito degli sport praticati in modo agonistico. Il tennis, pur non essendo uno sport di contatto, non è certo esente da eventi traumatici. Ebbene, ogni qualvolta un autore si dedica agli aspetti preventivi nella pratica dello sport compie un’opera di grande aiuto verso tutto il movimento sportivo, in particolare per atleti e allenatori.
Oggi, nel tennis moderno, tutti i distretti corporei sono utilizzati a velocità sempre più alte; di conseguenza, gli aspetti preventivi devono essere intesi come componente pregnante della programmazione.
Sicuramente, per mettere al centro dei processi educativi dei giovani tennisti gli aspetti preventivi e, quindi, per diminuire l’incidenza degli infortuni, è opportuno conoscere tutti i fattori che caratterizzano il gioco del tennis.
L’insegnamento, fin dai primi passi, deve essere caratterizzato da un’impostazione totalmente ludica, gli attrezzi devono essere scelti in relazione alle caratteristiche auxologiche e individuali dei singoli atleti, il numero di ore di preparazione tecnico-tattica e fisica devono rispettare l’età e i diversi livelli di gioco. Infine, si deve dare la giusta attenzione anche alla gestione dell’ansia ed a un corretto stile alimentare.
Lo scritto che presentiamo contiene, in estrema sintesi, tutti i canoni che si dovrebbero rispettare nella formazione di un giovane tennista, anche se, a volte, le attenzioni suggerite servono solo a limitare i danni di carattere traumatico. Pertanto leggiamo con attenzione le pagine del libro di Lisi che ci guideranno alla scoperta delle più comuni patologie nel tennis.
Sono sicuro che la conoscenza della materia e la professionalità dell’Autore ci accompagneranno in un viaggio affascinante nel mondo del tennis visto da una prospettiva diversa ma di fondamentale importanza.

Michelangelo Dell’Edera
Direttore
Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi
Federazione Italiana Tennis